sabato 11 agosto 2018

Una leggenda tutta pugliese: Cristalda e Pizzomunno.

Siamo nella città di Vieste, villaggio di pescatori e qui, sulla spiaggia sorgono diverse abitazioni invero poco più che capanne che servivano per dare un riparo e un tetto a quei lavoratori ma allo stesso tempo fungevano da locali per la vendita del pescato.


Il faraglione Pizzomunno

Proprio sulle spiagge di Vieste nasce l'amore tra i due giovani che diventa  muta passione, essi narra la leggenda, bellissimi, lui moro alto e prestante e lei bionda con capelli lunghi carnagione chiara e occhi azzurri erano al centro delle attenzioni dei loro coetanei.

Tra le pretendenti Pizzomunno doveva vedersela anche con le sirene, le quali abitavano nel profondo blu del mare dinnanzi alle spiagge di Vieste, dove vuole la leggenda che questi pescava. Vane furono le lusinghe che le sirene avanzarono al giovane pescatore.

Le sirene allora gli promisero che non gli avrebbero tolto la vita, che sarebbero diventate sue serve e che lui sarebbe diventato loro re a patto che le avesse seguite nelle profondità dell'Adriatico dove lo avrebbero deliziato in eterno, ma il fedele Pizzomunno rifiutò perché era innamorato della bella Cristalda.

I due amanti erano soliti amoreggiare lungo la spiaggia di Vieste e mentre erano abbracciati in una notte di luna piena, ecco comparire dal mare le sirene, che offese per l'affronto nato dal rifiuto alla loro offerta da parte di Pizzomunno, rapirono dalle braccia del giovane la bella Cristalda tramutandolo in roccia.

Ma il sortilegio però viene spezzato ogni 100 anni ed esattamente quando alla mezzanotte del 15 agosto la bella Cristalda riemerge dalle acque dove è confinata e il prestante Pizzomunno torna nelle sembianze umane per poter così ritrovare il suo amore e potersi amare con lei per una intera notte.

A cura di Sisto Massimiliano

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