Vi ripropongo il carteggio intervenuto dall’allora Vescovo
Mons. Achille Salvucci e le varie autorità ecclesiastiche per fare incoronare
in oro la Santa Vergine Maria Regina dei Martiri ed elevarla a Patrona della
Città e della Diocesi.
Il Vescovo Achille Salvucci il 15 giugno del 1950 scriveva:
“ Eminenza Reverendissima, In quest’Anno santo che rimarrà uno delle
manifestazioni religiose più grandiose del nostro tempo; a coronamento della
solenne peregrinatio Mariae, che si è svolta lo scorso anno, nelle singole
parrocchie della Diocesi di Molfetta, col trasporto della venerata ed antica
immagine della Madonna dei Martiri e che seguita, in quest’anno, in modo più
intimo e penetrante, arrivando agli stabilimenti, laboratori e caseggiati più
importanti tra un fervore crescente di pietà e di fede e con frutti spirituali
veramente meravigliosi e consolanti per il ritorno a Dio di tante anime;
confortato dal voto unanime di questo R.mo Capitolo Cattedrale, del Clero, dei
Frati Minori Osservanti, custodi del Santuario della Madonna dei Martiri e di
tutti i fedeli Molfettesi, chiedo a cotesto Patriarcale Capitolo Vaticano la
grazia di voler incoronare la predetta immagine di Maria Santissima dei
Martiri, verso la quale i Molfettesi fin dal secolo XII, hanno nutrito un culto
costante e teneramente filiale. L’antica e venerata immagine della Madonna dei
Martiri, trasportata dall’Oriente nel 1188, da alcuni Crociati, è un
pregevolissimo dipinto su tavola di cipresso, di stile greco-bizantino. La Vergine
tiene tra le braccia il Bambino Gesù, che amorevolmente guarda e stringe al
seno. Il dipinto è catalogato tra le opere insigni di antichità e belle arti
della Regione. Preziosi e autorevolissimi documenti attestano la grande e
costante devozione nutrita dai molfettesi e dalle popolazioni delle città
vicine per la Santa Immagine. Tra gli altri una lettera apostolica di Papa
Inncenzo VIII, già Vescovo di Molfetta, del 1°giugno 1485; l’aggregazione della
Chiesa di Maria Santissima dei Martiri alla Basilica di Santa Maria Maggiore di
Roma nel 1755-56, con la partecipazione di tutte le indulgenze e privilegi
spirituali della medesima; numerosi atti e attestati degli Eccellentissimi
Vescovi, che da allora si sono succeduti nella sede di Molfetta. Da non dimenticare
infine la solenne celebrazione annuale dell’8 settembre, che va sotto la
denominazione di <feste patronali della Madonna dei Martiri>, grandiosa
manifestazione di pietà e di fede verso la Vergine Santissima, a cui accorrono
numerosi fedeli anche dalle città vicine. Per tutte queste ragioni, viene
contemporaneamente presentata alla S. Congregazione dei Riti la domanda,
affinchè la Madonna dei Martiri venga proclamata compatrona principale –
insieme a San Corrado – della città di Molfetta. Nella fiducia pertanto che
contesto Patriarcale Capitolo Vaticano si degni accogliere benevolmente la mia
domanda, ossequio e ringrazio sentitamente, mentre chinato al bacio della sacra
Porpora, mi confermo. Dell’E. V. R.ma +ACHILLE SALVUCCI Vescovo.”
Seguiva la richiesta alla Congregazione dei Riti:
“La solenne Peregrinatio Mariae tenuta in tutta la diocesi
di Molfetta in quest’anno Giubilare ha grandemente allietato i fedeli: Infatti
la vetusta Immagine della Beata Vergine dei martiri, religiosamente venerata
nel suo Santuario, affidato ai Frati Minori, visitando tutte le parrocchie e le
stesse case ha eccitato sentimenti di pietà e devozione ed i fedeli in gran
numero sono accorsi per venerarla. Per cui il Clero ed il popolo fedele, memori
dei numerosi benefici ricevuti nei secoli passati dalla Beata Vergine Maria dei
Martiri, per propiziarsi in futuro la Materna sua benevolenza, con voto
concorde ed unanime hanno acclamata la stessa Vergine Madre di Dio Patrona
della città e diocesi di Molfetta. L’Eccellentissimo e R.vo Monsignore Achille
Salvucci, Vescovo di Molfetta, umilmente ha notificati questi voti al
Santissimo Nostro Pio Papa XII, pregandolo insistentemente, affinchè con la Sua
Suprema autorità si degnasse benignamente confermare questa scelta. Questa
Sacra Congregazione dei Riti, servendosi delle facoltà concesse dallo stesso
Signor Nostro, benignamente assente alle suppliche, e la Beatissima Vergine
Maria, comunemente chiamata dei Martiri, costituisce, dichiara e conferma
Principale Patrona con san Corrado, della città e della diocesi di Molfetta con
tutti i diritti e privilegi liturgici secondo le rubriche”.
Così il Cardinale Tedeschini rispose al nostro Vescovo
esprimendole l’assenso:
Federico Tedeschini, Cardinale Prete di S. Romana Chiesa del
titolo di S. Maria delle Vittorie, Arciprete della Patriarcale Basilica del
Principe degli Apostoli a Roma Prefetto della Sacra Congregazione della Rev.
Fabbrica, allo Ecc. e, R.mo Signore Achille Salvucci, Vescovo di Molfetta,
Giovinazzo e Terlizzi, salute nel Signore.
<Avendo ricevuto la lettera con cui chiedevi al nostro
Capitolo Vaticano la solenne Incoronazione della Immagine della Madre di Dio, a
nome anche di tutta codesta Diocesi, clero e popolo, abbiamo appreso con
letizia che esiste nei confini di codesta illustrissima diocesi, fuori delle
mura della città di Molfetta, un antichissimo Santuario in cui si venera con
tenerissima e speciale devozione un’antica Immagine della Beatissima Vergine,
con il Divin Fanciullo abbracciante dolcemente la Divina Madre, dal titolo
Madonna dei Martiri, che portata qui fin dall’anno 1188, dai soldati Crociati
di Oriente, fu approvata dal Papa Innocenzo VIII con lettere apostoliche e da
moltissimi Vescovi di codesta Diocesi e arricchita con la loro autorità di
indulgenze. E avendo poi visto che esiste verso questa Immagine della Madre di
Dio un grande culto ai cui piedi i fedeli sogliono recarsi o per impetrare
favori o per rendere grazie dei favori ricevuti, e avendo saputo che c’e’ un
voto ardente da parte tua e dei fedeli di coronare codesta Immagine della Madre
di Dio e di aumentare sempre più il suo culto, Noi, che ardiamo dallo zelo di
propagare per il mondo la devozione mariana, il giorno 20 del mese di maggio,
adunati nell’Aula Capitolare, dopo che abbiamo conosciuto che tutte le cose che
si richiedono per la solenne Incoronazione, nelle Immagini Insigni, convengono
alla suddetta immagine, abbiamo decretato e stabilito con voto universale che,
codesta Immagine della Madonna dei Martiri, possa essere redimita di aurea
corona a nome nostro. Godiamo poi di grande gioia che il compimento di questa
solenne incoronazione dell’Immagine l’abbia a s’è avocata e si degnerà di
compierla il nostro Cardinale Prete Federico Tedeschini>.
A cura di Sisto Massimiliano.
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