mercoledì 22 agosto 2018

1951: La Madonna dei Martiri è incoronata in oro.



Vi ripropongo il carteggio intervenuto dall’allora Vescovo Mons. Achille Salvucci e le varie autorità ecclesiastiche per fare incoronare in oro la Santa Vergine Maria Regina dei Martiri ed elevarla a Patrona della Città e della Diocesi.

Il Vescovo Achille Salvucci il 15 giugno del 1950 scriveva: “ Eminenza Reverendissima, In quest’Anno santo che rimarrà uno delle manifestazioni religiose più grandiose del nostro tempo; a coronamento della solenne peregrinatio Mariae, che si è svolta lo scorso anno, nelle singole parrocchie della Diocesi di Molfetta, col trasporto della venerata ed antica immagine della Madonna dei Martiri e che seguita, in quest’anno, in modo più intimo e penetrante, arrivando agli stabilimenti, laboratori e caseggiati più importanti tra un fervore crescente di pietà e di fede e con frutti spirituali veramente meravigliosi e consolanti per il ritorno a Dio di tante anime; confortato dal voto unanime di questo R.mo Capitolo Cattedrale, del Clero, dei Frati Minori Osservanti, custodi del Santuario della Madonna dei Martiri e di tutti i fedeli Molfettesi, chiedo a cotesto Patriarcale Capitolo Vaticano la grazia di voler incoronare la predetta immagine di Maria Santissima dei Martiri, verso la quale i Molfettesi fin dal secolo XII, hanno nutrito un culto costante e teneramente filiale. L’antica e venerata immagine della Madonna dei Martiri, trasportata dall’Oriente nel 1188, da alcuni Crociati, è un pregevolissimo dipinto su tavola di cipresso, di stile greco-bizantino. La Vergine tiene tra le braccia il Bambino Gesù, che amorevolmente guarda e stringe al seno. Il dipinto è catalogato tra le opere insigni di antichità e belle arti della Regione. Preziosi e autorevolissimi documenti attestano la grande e costante devozione nutrita dai molfettesi e dalle popolazioni delle città vicine per la Santa Immagine. Tra gli altri una lettera apostolica di Papa Inncenzo VIII, già Vescovo di Molfetta, del 1°giugno 1485; l’aggregazione della Chiesa di Maria Santissima dei Martiri alla Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma nel 1755-56, con la partecipazione di tutte le indulgenze e privilegi spirituali della medesima; numerosi atti e attestati degli Eccellentissimi Vescovi, che da allora si sono succeduti nella sede di Molfetta. Da non dimenticare infine la solenne celebrazione annuale dell’8 settembre, che va sotto la denominazione di <feste patronali della Madonna dei Martiri>, grandiosa manifestazione di pietà e di fede verso la Vergine Santissima, a cui accorrono numerosi fedeli anche dalle città vicine. Per tutte queste ragioni, viene contemporaneamente presentata alla S. Congregazione dei Riti la domanda, affinchè la Madonna dei Martiri venga proclamata compatrona principale – insieme a San Corrado – della città di Molfetta. Nella fiducia pertanto che contesto Patriarcale Capitolo Vaticano si degni accogliere benevolmente la mia domanda, ossequio e ringrazio sentitamente, mentre chinato al bacio della sacra Porpora, mi confermo. Dell’E. V. R.ma +ACHILLE SALVUCCI Vescovo.”


Seguiva la richiesta alla Congregazione dei Riti:

“La solenne Peregrinatio Mariae tenuta in tutta la diocesi di Molfetta in quest’anno Giubilare ha grandemente allietato i fedeli: Infatti la vetusta Immagine della Beata Vergine dei martiri, religiosamente venerata nel suo Santuario, affidato ai Frati Minori, visitando tutte le parrocchie e le stesse case ha eccitato sentimenti di pietà e devozione ed i fedeli in gran numero sono accorsi per venerarla. Per cui il Clero ed il popolo fedele, memori dei numerosi benefici ricevuti nei secoli passati dalla Beata Vergine Maria dei Martiri, per propiziarsi in futuro la Materna sua benevolenza, con voto concorde ed unanime hanno acclamata la stessa Vergine Madre di Dio Patrona della città e diocesi di Molfetta. L’Eccellentissimo e R.vo Monsignore Achille Salvucci, Vescovo di Molfetta, umilmente ha notificati questi voti al Santissimo Nostro Pio Papa XII, pregandolo insistentemente, affinchè con la Sua Suprema autorità si degnasse benignamente confermare questa scelta. Questa Sacra Congregazione dei Riti, servendosi delle facoltà concesse dallo stesso Signor Nostro, benignamente assente alle suppliche, e la Beatissima Vergine Maria, comunemente chiamata dei Martiri, costituisce, dichiara e conferma Principale Patrona con san Corrado, della città e della diocesi di Molfetta con tutti i diritti e privilegi liturgici secondo le rubriche”.


Così il Cardinale Tedeschini rispose al nostro Vescovo esprimendole l’assenso:

Federico Tedeschini, Cardinale Prete di S. Romana Chiesa del titolo di S. Maria delle Vittorie, Arciprete della Patriarcale Basilica del Principe degli Apostoli a Roma Prefetto della Sacra Congregazione della Rev. Fabbrica, allo Ecc. e, R.mo Signore Achille Salvucci, Vescovo di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi, salute nel Signore.

<Avendo ricevuto la lettera con cui chiedevi al nostro Capitolo Vaticano la solenne Incoronazione della Immagine della Madre di Dio, a nome anche di tutta codesta Diocesi, clero e popolo, abbiamo appreso con letizia che esiste nei confini di codesta illustrissima diocesi, fuori delle mura della città di Molfetta, un antichissimo Santuario in cui si venera con tenerissima e speciale devozione un’antica Immagine della Beatissima Vergine, con il Divin Fanciullo abbracciante dolcemente la Divina Madre, dal titolo Madonna dei Martiri, che portata qui fin dall’anno 1188, dai soldati Crociati di Oriente, fu approvata dal Papa Innocenzo VIII con lettere apostoliche e da moltissimi Vescovi di codesta Diocesi e arricchita con la loro autorità di indulgenze. E avendo poi visto che esiste verso questa Immagine della Madre di Dio un grande culto ai cui piedi i fedeli sogliono recarsi o per impetrare favori o per rendere grazie dei favori ricevuti, e avendo saputo che c’e’ un voto ardente da parte tua e dei fedeli di coronare codesta Immagine della Madre di Dio e di aumentare sempre più il suo culto, Noi, che ardiamo dallo zelo di propagare per il mondo la devozione mariana, il giorno 20 del mese di maggio, adunati nell’Aula Capitolare, dopo che abbiamo conosciuto che tutte le cose che si richiedono per la solenne Incoronazione, nelle Immagini Insigni, convengono alla suddetta immagine, abbiamo decretato e stabilito con voto universale che, codesta Immagine della Madonna dei Martiri, possa essere redimita di aurea corona a nome nostro. Godiamo poi di grande gioia che il compimento di questa solenne incoronazione dell’Immagine l’abbia a s’è avocata e si degnerà di compierla il nostro Cardinale Prete Federico Tedeschini>.

 A cura di Sisto Massimiliano.


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