Quest'oggi vi propongo la cronaca della festa che celebriamo l'8 settembre ma tratta da un testo degli anni '50, interessante è scorgere come la nostra devozione sia cambiata col correr via del tempo, non mi resta che augurarvi buona lettura.
"Alle 15 dell’8 settembre si aprono le porte del Santuario ed
esce la Sacra Immagine della Madonna dei Martiri che in processione viene
portata allo scalo poco distante dal Santuario, qualora il mare sia mosso la
processione procede sino al Molo Pennello dove viene collocata sul trono posto
su due paranze tratte a sorte qualche domenica prima della festa.
Verso
l’imbrunire poi le associazioni religiose, confraternite, Ordini religiosi,
Capitolo Cattedrale, il Vescovo e le autorita’ civili e militari attendono
l’arrivo della processione a mare della immagine di Maria con devozione e pietà
dinnanzi al popolo raccolto in profondo silenzio.
Scesa la statua si compone la
processione che raggiunge la Cattedrale. La statua è portata dai marinai delle
paranze che a piedi nudi incedono tra ali di folla, seguono il Padre Guardiano
del convento in stola bianca, i due armatori delle paranze.
La processione
arriva in Cattedrale dove viene intonato il Salve Regina e l’Oremus proprio
della Festa così il Vescovo e i capitolari si ritirano e la processione esce
nuovamente per girare le principali strade della città per ritirarsi nuovamente
in Cattedrale a notte inoltrata dove verrà esposta alla pubblica venerazione
dei fedeli che copiosi giungono a renderle omaggio nei giorni successivi.
Nel
pomeriggio del rientro, poi sotto la croce dei Frati Minori la sacra immagine
alle 17 pomeridiane viene portata in processione per la via Sant’Angelo,
piazzetta Pansini, via Vittorio Emanuele II, Via Sergio Pansini, via Tenente
Ragno, strada Madonna dei Martiri.
La processione sosta di tanto in tanto per
far si che la gente renda onore alla loro Signora. La processione si chiude al
Santuario con il Te-Deum di ringraziamento."
A cura di Sisto Massimiliano.
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