sabato 4 agosto 2018

La principessa triste: Lady D.



Lady Diana Frances Spencer o meglio nota come Lady D fu la moglie di Carlo di Inghilterra, erede al trono brittanico, dal 1981 al 1996 anno in cui le fu concesso il divorzio; anche dopo il divorzio restò membro della famiglia reale in quanto madre del secondo erede al trono in linea di successione ma senza l’appellativo di Altezza Reale. 
Diana nacque a Sandringham il 1° luglio del 1961 nel Norfolk da una delle più antiche e nobili famiglie dell’intera aristocrazia brittanica legate da vincoli di parentela con la famiglia reale. 
Ella fu la quarta di cinque figli: Sarah, Jane, John e Charles. Diana visse i primi anni di vita a Park House, ma a seguito della sbandata della madre per Peter Shand Kydd, si separò dal Visconte Althorp padre di Diana. 

Successivamente la separazione Diana visse a Londra con la madre ma poi, il padre ottenne la custodia della figlia e intanto convolò a nuove nozze il 14 luglio del 1976 con Raine, contessa di Dartmouth, purtroppo mal sopportata dai fratelli della principessa. 
Diana fu prima educata a Riddlesworth Hall, nei pressi di Diss, nel Norfolk, e in seguito alla New School di West Heath, a Sevenoaks, nel Kent. Durante l'infanzia era particolarmente nota per la sua timidezza, ma questo non le impedì di appassionarsi alla musica e alla danza, oltre che allo sport, soprattutto il nuoto.
Aveva anche un grande amore per i bambini. Infatti, dopo aver frequentato l'Institut Alpin Videmanette, una scuola di perfezionamento situata in Svizzera, la giovane si trasferì a Londra e iniziò a lavorare come bambinaia, accettando infine il posto di assistente presso l'asilo nido Young England. Fu nel 1977 che Diana conobbe Carlo, il quale frequentava la sorella maggiore della stessa. 

L’avvicinamento tra i due si ebbe dopo due incontri, il primo a Buckingham Palace per la festa dei trent’anni del Principe ereditario e il successivo nella tenuta di campagna dall'amico Philip de Pass. Qui Diana colpì il Carlo, per il fatto che lo consolò per la perdita dello zio avvenuta per mano dell’Ira. Così Carlo la invitò alla Royal Albert Hall per assistere al Requiem di Giuseppe Verdi, fu la nonna di Diana, Lady Fermoy che la accompagnò come chaperon.

Dopo diversi incontri e dopo essere stata più volte ospite della famiglia reale, e da questa fu accolta in modo molto caloroso, finalmente, il 6 febbraio 1981, Carlo invitò Diana al castello di Windsor e le chiese di sposarla. Lei accettò immediatamente, ma la notizia venne mantenuta segreta per le successive quattro settimane. Il 24 febbraio 1981 Buckingham Palace annunciò ufficialmente il loro fidanzamento. 

Il matrimonio si svolse mercoledì 29 luglio 1981 nella Cattedrale di San Paolo a Londra, scelta perché offriva più posti a sedere rispetto all'Abbazia di Westminster, tradizionalmente usata per i matrimoni reali. Alla cerimonia parteciparono infatti oltre 2.000 invitati tra cui esponenti delle famiglie reali straniere e numerosi politici e diplomatici. 

Le nozze, ribattezzate "da favola", furono trasmesse in mondovisione e seguite da oltre 750 milioni di persone, mentre furono 600 mila quelle che inondarono le strade di Londra per vedere la sposa nel percorso che l'avrebbe portata alla cattedrale. ll 21 giugno 1982 a Londra, Diana diede alla luce l'erede al trono, William Arthur Philip Louis e il secondo genito, Harry Charles Albert David, nacque due anni dopo William, il 15 settembre 1984. 

A partire dalla metà degli anni ottanta la principessa di Galles divenne madrina di un numero sempre maggiore di enti di beneficenza e sviluppò un forte interesse per alcune cause tradizionalmente ignorate dal resto della Famiglia Reale, tra cui l'AIDS e la lebbra. Fu un'instancabile operatrice benefica, visitando malati in tutto il mondo, appoggiando campagne per la difesa degli animali, sulla prevenzione dall'AIDS e contro l'uso di armi contro l'umanità.

Fu madrina e sostenitrice di molti enti benefici e no profit. Durante il suo ultimo anno, Diana offrì un tangibile sostegno alla Campagna internazionale per il bando delle mine antiuomo, un sostegno che fu decisivo per l'approvazione della legislazione in proposito nel Regno Unito. Su un invito della leader americana del movimento, Jody Williams, Diana si fece fotografare dalla stampa mentre ispezionava un campo minato in Angola: le sue immagini, con l'elmetto e giubbotto protettivo, fecero il giro del mondo. 

Durante gli anni novanta, il matrimonio di Diana e Carlo si ruppe inevitabilmente a seguito di rispettivi tradimenti. Dopo il divorzio, Diana mantenne il suo appartamento nel lato nord di Kensington Palace, dove aveva vissuto con il principe di Galles sin dal primo anno di matrimonio, e che rimase sua dimora fino alla tragica scomparsa avvenuta il 31 agosto 1997 Diana, a 36 anni, rimane vittima di un incidente automobilistico sotto il tunnel del Pont de l'Alma a Parigi, insieme al suo compagno Dodi Al-Fayed, quando la loro Mercedes, guidata dall'autista Henri Paul, si infrange contro il tredicesimo pilastro della galleria.











A cura di Sisto Massimiliano.

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