Le edicole sono espressioni di fede maggiori rispetto a quelle
private ed intimistiche dei santini. L'edicola storicamente ha avuto una
funzione di aggregazione e di espressione della fede della comunità.
La nascita
dell'utilizzo delle edicole votive ha radici antichissime, infatti si sono
trovate edicole votive in cimiteri preistorici maltesi, ma anche nella società
classica aveva una funzione religiosa-culturale di ingraziarsi il favore degli dei al passaggio dinnanzi
alla stessa.
Infatti il viaggiatore era costretto a fermarsi per richiedere la
protezione dell'idolo ivi contenuto. Neppure durante il periodo cristiano la
funzione dell'edicola fu disusata.
Sebbene la chiesa primiceria osteggiò questa
forma di fede esterna e solo dopo l'alto medioevo la chiesa tollerò che i
fedeli si raccogliessero presso questi piccoli centri di fede.
Così le edicole
divennero espressione di fede popolare tanto da riunire persino un quartiere
alla cura e manutenzione dell'edicola oltre che alla organizzazione della festa
che connessa ad espressioni di culto proprie del santo o della madonna ivi
presenta diventa identità del quartiere il quale si ritrova intorno all'edicola
per rinnovare alle volte un voto o scioglierlo. A
d esempio una delle edicole
votive create a ricordo di un evento è quella costruita sulla via di Bisceglie
a ricordo della protezione materna della Madonna per il salvataggio della città
di Molfetta dal terremoto dell'11 maggio del 1560.
Altre edicole costruite ed
intitolate alla Vergine sono quelle situate a Via Manzoni n. 41/43 oppure
quella di Via Forno, Via Madonna dei Martiri dove ne esistono due, in Via
sant'Orsola nella città vecchia ed infine quella vicina al Duomo sul vecchio
Palazzo Vescovile.
A cura di Sisto Massimiliano
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