martedì 14 agosto 2018

L' assunzione al cielo della Beata Vergine Maria a Molfetta. Tradizioni perdute o che stanno scomparendo.


Maria Santissima Assunta in Cielo 
Foto di Giuseppe Roppo

Storicamente la festa molfettese dell’Assunta era sentitissima, infatti ogni anno vi erano due vere e proprie d’ali di popolo che accompagnavano il simulacro della Vergine che in processione seguiva le medesime vie cittadine delle processioni patronali. 
L’accompagnavano marcette e soprattutto la fede del popolo festante. Oggi la processione viene effettuata ogni tre anni, e si è andata persa la quantità di gente che accorre per vedere il simulacro e venerarlo.
 Infatti rispetto al passato la processione non viene più svolta durante la giornata della Solennità dell’Assunzione bensì la domenica successiva. 
Maria Santissima Assunta in Cielo 
Foto di Giuseppe Roppo
Un’altra tradizione che si sta perdendo è quella di accompagnare l’ascesa al cielo in corpo ed anima con l’accensione dei lumini sui balconi. Questa devozione riviene dai nostri avi, essa vuole significare proprio il voler accompagnare al cielo la Vergine attraverso la nostra fede rappresentata dalla fiammella del lumino che arde per lei. 
Altra tradizione che è scomparsa era quella dell’allestimento nelle piazze o nei vicoli di altarini dove si riunivano tutte le famiglie del vicinato per recitare le 100 poste del Rosario in onore della Vergine Assunta per accompagnare costei nell’ascensione al cielo in corpo e anima.
A cura di Sisto Massimiliano.

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