giovedì 2 agosto 2018

La festa del Perdono d'Assisi a Molfetta.





Il Perdono d’Assisi e’ una indulgenza plenaria gratuita chiesta dal Serafico Padre Francesco a Papa Onorio III, la leggenda narra che Francesco raccolto in preghiera nella chiesa di Santa Maria della Porziuncola ebbe una visione in cui vide Gesù con Maria Vergine attorniati dagli angeli i quali gli chiesero cosa volesse che loro facessero per i peccatori di cui lui teneva conto nelle sue preghiere.
Il serafico padre non si fece intimorire e chiese che venisse concessa la piena remissione di tutti i peccati a chi confessato avesse visitato la chiesa della Porziuncola, così per intercessione della Beata Vergine, Gesù gli accordò l’indulgenza a patto che si fosse recato dal Papa per farla convalidare. Il mattino seguente Francesco era in cammino per Roma per incontrare il Papa. 
Santa Maria della Porziuncola in Assisi.

Sia i cardinali che il Papa in un primo momento restarono perplessi ma poi accettarono avendo saputo che l’ordine promanava direttamente da Gesù e quindi accordarono una indulgenza plenaria dalla nascita sino al giorno dell’ingresso nella chiesa della Porziuncola inerenti le colpe e i peccati commessi purchè pentiti e confessati, ridussero il giorno della indulgenza al solo 2 agosto.
A Molfetta l’indulgenza plenaria per il Perdono di Assisi la si può lucrare presso la Basilica della Madonna dei Martiri oltre che nel Santuario del Santissimo Crocefisso meglio nota come chiesa dei Cappuccini, l’indulgenza può essere lucrata dai vespri del 1 agosto alla mezzanotte del 2 agosto.

Per completezza della trattazione vi riporto il gustoso dialogo che San Francesco d’Assisi ebbe con Papa Onorio III° tratto dalle Fonti Francescane:
San Francesco: “Santo Padre, di recente, ad onore della Vergine Madre di Cristo, riparai per Voi una Chiesa. Prego umilmente vostra santità che vi poniate una Indulgenza conseguibile senza oboli”.
Papa Onorio III: “Questo, stando alla consuetudine, non si po’ fare, poiché è opportuno che colui che chiede una indulgenza la meriti stendendo la mano ad aiutare; ma tuttavia, indicami quanti anni vuoi che io fissi riguardo l’Indulgenza”
San Francesco: “Santo Padre, piaccia alla vostra santità di concedermi non anni ma anime”
Papa Onorio III: “In che modo vuoi delle anime?”
San Francesco: “Santo padre voglio, se ciò piace alla vostra santità, che quanti verranno a questa Chiesa confessati, pentiti e, come conviene, assolti da un sacerdote, siano liberati dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno e all’ora dell’entrata in questa Chiesa”
Papa Onorio III: “Molto è ciò che chiedi, o Francesco; non è infatti consuetudine della curia romana concedere una simile indulgenza”
San Francesco: “Signore, ciò che chiedo non viene da me, ma lo chiedo da parte di colui che mi ha mandato, il Signore Gesù Cristo”
Papa Onorio III: “Ordino che tu l’abbia! Ordino che tu l’abbia! Ordino che tu l’abbia!”


A cura di Sisto Massimiliano.













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