Madonna del Carmelo
Corrado Giaquinto
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L’opera è un olio su tela della
grandezza di cm 207 x 132 realizzata da Corrado Giaquinto e datata 1750 in
Roma. Fu commissionata dall’Arciconfraternita di Santo Stefano per esaltare e
sviluppare presso i fedeli il culto della Vergine del Monte Carmelo già zelato
nella chiesa patronale sin dal 1703 oltre che quello della devozione agli Angeli Custodi.
L’impianto artistico si rileva
piramidale al cui centro vi è la Vergine Maria con in mano il Bambinello e lo Scapolare mentre alla base del dipinto, sempre in primo piano, troviamo
l’Arcangelo Raffaele che accompagna Tobiolo, nella veste di Angelo custode,
questi ha in mano il pesce che lo aveva assalito, riprendendo così il passo biblico
secondo il quale dallo stesso avrebbe poi, dopo averlo catturato, estratto
l’unguento che avrebbe guarito la cecità del padre.
Il dipinto di fatto
simbolicamente è da considerarsi un tutt’uno attraverso il gioco degli sguardi
dei soggetti presenti nell’opera, infatti si va da quello materno della Vergine
a quello indicante la via per ottenere il favore divino dell’Arcangelo Raffaele, sino a quello contemplativo del Tobiolo che chiude l’opera supplicando
l’intercessione della Vergine per la cura della cecità del padre.
Questa opera può essere ammirata oggi pomeriggio nella rassegna "I tesori di Arte Sacra", dalle 20.00 alle 23.00, promossa dal locale Museo Diocesano con l'apertura straordinaria della Chiesa di Santo Stefano grazie alla collaborazione della Venerabile Arciconfraternita di Santo Stefano.
A cura di Sisto Massimiliano.
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