I santi Anna e Gioacchino
sono la prima sacra famiglia della storia del cristianesimo. Gioacchino uomo
saggio, sacerdote del Signore e pastore era molto avanti in età e con sua moglie Anna non avevano
figli sebbene questi li avesse voluti. Un giorno mentre era nei campi a
pascolare il bestiame ebbe la visita di un angelo che lo informava della
volontà di Dio di darle una figlia. Nove mesi dopo questo evento nacque Maria (amata
dal Signore) che fu portata al Tempio con i genitori per offrirla al Signore
con sacrifici come era usanza tra gli israeliti. Per lodare il Signore, la piccola Maria fu
lasciata lì per essere istruita e servire nel tempio, privilegio che non era
possibile per tutti ma solo per i figli dei sacerdoti e per i notabili della
società. Anna invece è da tutto il mondo riconosciuta come
protettrice delle partorienti, visto il suo lungo e difficile modo di aver
avuto la sua unigenita.
La
storia di Anna e Gioacchino è ben descritta nel Protovangelo Apocrifo di San
Giacomo, che collima in parte con la tradizione cattolica. Infatti Ruben gran
sacerdote sottolineava la sterilità della di Anna cosa che era scandalo per la
gente del tempo, tanto che lo stesso chiese a Gioacchino di ripudiare la maglie,
ma essendo un uomo giusto e nobile alle parole del Gran Sacerdote dapprima andò
a Gerusalemme a consultare la Legge e le sue prescrizioni nel Tempio e poi si
ritirò in preghiera per 40 giorni; mentre Anna consumata dal doppio dolore della
sterilità e dalla perdita del marito pregava anch'ella il Signore affinché
potesse avere una discendenza, queste sue parole furono ascoltate e un angelo
del Signore le annunziò la nascita di una bambina che sarebbe stata menzionata
da tutto il mondo.
Il
culto dei santi si sviluppò dapprima in Oriente nella Chiesa greca per poi
espandersi dopo le crociate anche in Occidente. La festa liturgica era divisa per i due santi: infatti la memoria di Sant’Anna cadeva il 26 luglio e dopo 8 giorni dall'Assunzione di Maria quella
di san Gioacchino, dal 1913 con la riforma del calendario liturgico la memoria
dei due santi e' stata ricongiunta il giorno 26 luglio.
A cura di Sisto Massimiliano.
A cura di Sisto Massimiliano.
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