Il porto di Molfetta risale al X secolo ovvero la sua
costruzione si attesta attorno all'anno mille. Anticamente il nostro porto non
aveva che una ampiezza di circa 120 m con una piccola torre di vedetta.
Questo però
risultò insufficiente per l'enorme mole di merci che arrivavano dalle sponde
dell'alto Adriatico e per quelle che partivano per il mediterraneo o per
l'oriente, così venne deciso dalla Università cittadina di ampliarlo chiedendo
al re Carlo V di poterli eseguire 1550.
Ulteriori ampliamenti si ebbero poi tra
il 1841 e 1849 quando furono aggiunti due moli staccati ovvero quello di San
Corrado e San Michele nonché venne creata la diga detta Pennello.
Oggi il
nostro porto purtroppo vive un periodo di decadenza, considerando i pochi
natanti che vi approdano oltre al fatto della perdita della grande flotta
peschereccia che le dava il primato sino alla fine degli anni 90 del secolo
scorso.
Ad oggi ulteriori opere di ammodernamento del porto sono state avviate,
ma per diverse questioni che non mi interessa riportare, sono bloccate o meglio
ferme.
Ad oggi il nostro porto si compone di vari moli e banchine di ormeggio
che lo fanno diventare un tutt'uno da levante a ponente: Molo Pennello,
Spiaggia della Maddalena, Banchina San Domenico, Banchina Seminario, Molo San
Corrado, Molo San Michele, Molo Foraneo e Diga Frangiflutti.
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