lunedì 9 luglio 2018

San Corrado il Guelfo





Corrado il Guelfo nasce a Ravensburg nel 1105, le notizie storiche sulla sua persona le possiamo ritrarre dalla Historia Welforum, commissionata dal fratello minore di Corrado ovvero dal duca di Spoleto Guelfo VI di autore ignoto. 
Corrado fu terzogenito della importante famiglia, tedesca di origini italiane del Sacro Romano Impero Germanico che ereditarono il Ducato di Baviera. 
Egli nacque da Enrico IX il Nero e da Wulfilde di Sassonia, Corrado ebbe 4 sorelle e 2 fratelli oltre ad altri germani morti prematuramente. 

Non potendo pretendere la successione al trono fu indirizzato alla carriera ecclesiastica, egli già da giovane dimostrò attitudine allo studio oltre ad avere un buon animo verso i fratelli e verso i più poveri, tanto che abbandonò i privilegi legati al suo rango per abbracciare la predicazione cistercense di cui divenne monaco. 
Nel 1125 Corrado desideroso di raggiungere i luoghi di Terra Santa partì per Gerusalemme, tra l’altro senza mai arrivarci, ma si fermò a Modugno dopo aver sostato a Molfetta.
 Egli qui si chiuse in ascetismo ed eremitismo morì a Modugno nel 1126 il 17 marzo. 
A Modugno il culto del santo iniziò ad aumentare tanto che divenne meta di pellegrinaggi e l’abbazia dove le sue spoglie riposavano accoglievano un gran numero di pellegrini tra cui numerosi molfettesi che avevano conosciuto l’umilta’del santo e il suo spessore umano quando passò dalla città per cercare di andare in Terra Santa. 
Roberto D’Angiò soppresso il monastero dei cistercensi a Modugno i molfettesi presero il corpo di Corrado ormai lasciato incustodito e lo portarono a Molfetta il 9 febbraio, giorno che ancora oggi si celebra. Divenne santo per volontà di Papa Gregorio XVI nel 1832. 
Mentre il 10 luglio del 1785 le reliquie del Santo Patrono vennero traslate con una imponente processione dal Duomo all’attuale Cattedrale, e il Capitolo e il popolo tutto decisero che ogni anno per ricordare questo evento venisse festeggiato con tre giorni di festa il santo eremita a memoria della traslazione facendola ricadere questa festa ogni 2 domenica del mese di luglio.

Divenne santo per volontà di Papa Gregorio XVI nel 1832. 


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