Corrado il Guelfo nasce a
Ravensburg nel 1105, le notizie storiche sulla sua persona le possiamo ritrarre
dalla Historia Welforum, commissionata dal fratello minore di Corrado ovvero
dal duca di Spoleto Guelfo VI di autore ignoto.
Corrado fu terzogenito della
importante famiglia, tedesca di origini italiane del Sacro Romano
Impero Germanico che ereditarono il Ducato di Baviera.
Egli nacque da Enrico IX
il Nero e da Wulfilde di Sassonia, Corrado ebbe 4 sorelle e 2 fratelli oltre ad
altri germani morti prematuramente.
Non potendo pretendere la successione al trono fu indirizzato alla carriera ecclesiastica, egli già da giovane dimostrò attitudine allo studio oltre ad avere un buon animo verso i fratelli e verso i più poveri, tanto che abbandonò i privilegi legati al suo rango per abbracciare la predicazione cistercense di cui divenne monaco.
Nel 1125 Corrado desideroso
di raggiungere i luoghi di Terra Santa partì per Gerusalemme, tra l’altro senza
mai arrivarci, ma si fermò a Modugno dopo aver sostato a Molfetta.
Egli qui si
chiuse in ascetismo ed eremitismo morì a Modugno nel 1126 il 17 marzo.
A
Modugno il culto del santo iniziò ad aumentare tanto che divenne meta di
pellegrinaggi e l’abbazia dove le sue spoglie riposavano accoglievano un gran numero di pellegrini tra cui numerosi molfettesi che avevano conosciuto l’umilta’del santo e il
suo spessore umano quando passò dalla città per cercare di andare in Terra
Santa.
Roberto D’Angiò soppresso il monastero dei cistercensi a Modugno i molfettesi presero
il corpo di Corrado ormai lasciato incustodito e lo portarono a Molfetta il 9
febbraio, giorno che ancora oggi si celebra. Divenne santo per volontà di Papa
Gregorio XVI nel 1832.
Mentre il 10
luglio del 1785 le reliquie del Santo Patrono vennero traslate con una
imponente processione dal Duomo all’attuale Cattedrale, e il Capitolo e il
popolo tutto decisero che ogni anno per ricordare questo evento venisse
festeggiato con tre giorni di festa il santo eremita a memoria della
traslazione facendola ricadere questa festa ogni 2 domenica del mese di luglio.
Divenne santo per volontà di Papa
Gregorio XVI nel 1832.
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