giovedì 18 ottobre 2018

Le reliquie della Passione tra storia e fede: la Sacra Tovaglia.



Nella Cattedrale di Santa María de la Asunción a Coria in Spagna si trova una delle reliquie di particolare importanza nella preparazione al mistero della morte e resurrezione del Signore ovvero la Sacra Tovaglia su cui Gesù consumò l’Ultima Cena. 
San Luca nel suo Vangelo descrive così la fase di preparazione dell’Ultima Cena (Luca 22, 7-13) “Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi, perché possiamo mangiare la Pasqua». Gli chiesero: «Dove vuoi che prepariamo?». Ed egli rispose loro: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua; seguitelo nella casa in cui entrerà. Direte al padrone di casa: "Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano superiore una sala, grande e arredata; lì preparate». Essi andarono e trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.”.
 L’Ultima Cena fu consumata da Gesù con gli apostoli nel Cenacolo nella zona del Monte Sion a Gerusalemme, per gli ebrei del tempo era  di obbligo mangiare la Pasqua con due lunghe tovaglie una che era normalmente base dell’altra e che aveva colori neutri tipo il bianco e l’altra adornata con fantasie rituali intessute. 

Orbene la Sacra Tovaglia è una reliquia che risale al primo secolo dopo Cristo ed ha la medesima lunghezza della Sindone di Torino. 
Pertanto la Sindone di Torino potrebbe essere la prima tovaglia usata nella cena, presa da Giuseppe di Arimatea per poter seppellire Gesù data l’incombenza dello Shabbat e quindi del poco tempo che aveva a disposizione per preparare il corpo.
 Inoltre ha la stessa fattura del telo sindonico oltre che i pollini tipici della Palestina ma questa è una ipotesi trattata dallo studioso statunitense  John Jackson.  
A cura di Sisto Massimiliano.

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