lunedì 15 ottobre 2018

Le reliquie della Passione tra fede e storia: la Sacra Spugna.



Una
delle reliquie venerata  e riconosciuta, in quanto ritenuta autentica dalla Chiesa Cattolica è quella della Sacra Spugna di Mantova. 
Nella città di Mantova nella Basilica di Sant’Andrea oltre al vaso contenente il Preziosissimo Sangue di Gesù vi è la reliquia della Sacra Spugna. 
La presenza della reliquia nella Passione di Gesù è esplicitamente dettata dai Vangeli sinottici, San Giovanni infatti nel suo Vangelo scrive (19, 28-30) “Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.”. 
L’arrivo nella città lombarda si deve a Longino, ovvero al centurione che materialmente sferrò a Gesù il colpo al costato con la sua lancia. Dalla ferita del costato ricordano le scritture scaturì acqua e sangue, che oltre ad andare a terra colpirono anche in viso Longino ed avendo una malattia agli occhi guarì convertendosi alla religione cristiana. 
Dopo questo prodigio, egli raccolse sul Golgota il sangue e la terra su cui era caduto lo zampillo di sangue e con la spugna usata per abbeverarlo partì in Italia trovando asilo nell’ospedale dei pellegrini. 
Avendo abiurato il culto dei déi pagani, essendo centurione ed essendo cristiano Longino fu martirizzato il 2 dicembre 37. Nell’804 la cassetta contenente le reliquie del Preziosissimo Sangue di Gesù e della Sacra Spugna furono rivenute accanto ai resti mortali del centurione romano, il Papa Leone III presente alla dissepoltura le dichiarò autentiche e venerabili. 
Ancora oggi la venerazione dei Sacri Vasi contenenti le due reliquie è massima. Il giorno del Venerdì Santo dopo la Celebrazione della Passione il vescovo e altri 11 delegati statali ed ecclesiastici aprono ognuno con la propria chiave il forziere. 
Le chiavi e le serrature sono 12. Una volta aperto il forziere i Sacri Vasi ed incensati vengono posti alla base della croce dell’abside a sinistra per la venerazione pubblica.
A cura di Sisto Massimiliano.

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