domenica 21 ottobre 2018

Cronaca di una storia: l'intorciata ai Santi Medici e Martiri Cosma e Damiano a Bitonto.





Bitonto, che possiede le reliquie delle braccia dei santi, soprattutto, attira fedeli da tutta Italia per la solenne processione che si tiene la terza domenica di ottobre. 


Ogni anno la città di Bitonto festeggia i santi Medici e Martiri Cosma e Damiano due volte: la prima coincide con la solennità liturgica latina che si celebra il 26 settembre e nei giorni precedenti i fedeli partecipano alle celebrazioni liturgiche con inni, canti, preghiere e novene, la seconda, definita esterna, fu fissata nella terza domenica di ottobre dalla Curia Vescovile di Bitonto nel 1733  ad opera del parroco don Giuseppe Carlo Minnuto.

Questa data tra l'altro permetteva alle popolazioni rurali di portare a termine tutte le attività legate alla campagna vinicola e di potersi ristorare con la festa prima di quella olivicola.



 La festa esterna è basata su due eventi essenziali, la così chiamata “Nottata” e la processione detta "Intorciata".

Durante la processione alle donne è affidato il compito di recitare preghiere e canti avvolti da un suono lamentoso, come fossero delle preghiere che nascevano dal dolore, dalla richiesta di aiuto nei confronti dei santi. 


I pellegrini la notte precedente alla processione, come ogni anno fa, giungono a Bitonto da località limitrofe a piedi, generalmente scalzi, o con carri, recitando preghiere e inneggiando canti.
A cura di Sisto Massimiliano

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