Bitonto, che possiede le reliquie delle braccia dei santi,
soprattutto, attira fedeli da tutta Italia per la solenne processione che si
tiene la terza domenica di ottobre.
Ogni anno la città di Bitonto festeggia i santi Medici e
Martiri Cosma e Damiano due volte: la prima coincide con la solennità liturgica
latina che si celebra il 26 settembre e nei giorni precedenti i fedeli
partecipano alle celebrazioni liturgiche con inni, canti, preghiere e novene, la
seconda, definita esterna, fu fissata nella terza domenica di ottobre dalla
Curia Vescovile di Bitonto nel 1733 ad
opera del parroco don Giuseppe Carlo Minnuto.
Questa data tra l'altro permetteva alle popolazioni rurali
di portare a termine tutte le attività legate alla campagna vinicola e di
potersi ristorare con la festa prima di quella olivicola.
La festa esterna è
basata su due eventi essenziali, la così chiamata “Nottata” e la processione
detta "Intorciata".
Durante la processione alle donne è affidato il compito di
recitare preghiere e canti avvolti da un suono lamentoso, come fossero delle preghiere
che nascevano dal dolore, dalla richiesta di aiuto nei confronti dei santi.
I pellegrini la notte precedente alla processione, come ogni
anno fa, giungono a Bitonto da località limitrofe a piedi, generalmente scalzi,
o con carri, recitando preghiere e inneggiando canti.
A cura di Sisto Massimiliano
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