A Roma nei pressi della
Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano vi si trova nelle sue adiacenze
un altro complesso basilicale detto della Santa Scala.
Qui è conservata la
scala salita e scesa più volte da Gesù nel giorno della sua Passione che
portava al Pretorio dove Ponzio Pilato lo interrogò e fede decidere dal popolo
e dai capi dei sacerdoti la sentenza di morte per crocifissione. Giovanni narra
questi fatti nel suo Vangelo ai capitoli 18, 28-40 e 19, 1-16: 28: “Allora
condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l'alba ed essi non
vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.
Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: "Che accusa portate contro
quest'uomo?". Gli risposero: "Se non fosse un malfattore, non te
l'avremmo consegnato". Allora Pilato disse loro: "Prendetelo voi e
giudicatelo secondo la vostra legge!". Gli risposero i Giudei: "A noi
non è consentito mettere a morte nessuno". Così si adempivano le parole
che Gesù aveva detto indicando di quale morte doveva morire. Pilato allora
rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: "Tu sei il re dei
Giudei?". Gesù rispose: "Dici questo da te oppure altri te l'hanno
detto sul mio conto?". Pilato rispose: "Sono io forse Giudeo? La tua
gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?".
Rispose Gesù: "Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse
di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi
consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù". Allora Pilato gli
disse: "Dunque tu sei re?". Rispose Gesù: "Tu lo dici; io sono
re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere
testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce".
Gli dice Pilato: "Che cos'è la verità?". E detto questo uscì di nuovo
verso i Giudei e disse loro: "Io non trovo in lui nessuna colpa. Vi è tra
voi l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi
il re dei Giudei?". Allora essi gridarono di nuovo: "Non costui, ma
Barabba!". Barabba era un brigante.”
La Sacra Scala fu fatta smontare da
Sant’Elena e fatta portare a Costantinopoli, poi fu Costantino il Grande che la
portò a Roma dove venne collocata rivolta verso Gerusalemme sino al 1589; quando
fu ristrutturata la sede patriarcale romana del Papa la si volle orientare dove
noi oggi la vediamo.
La Sacra Scala è costituita da 28 gradini di marmo su cui
si possono vedere gocce di sangue attribuite secondo la tradizione a Gesù, non
è permesso salirla in piedi ma in ginocchio per rispetto alla Passione che il
Signore subì per redimere l’umanità intera.
A cura di Sisto Massimiliano.
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