Uno degli aspetti particolari dei culti mariani e non solo, sono gli ex voto per grazie o per rendimenti di grazia ricevuta.
Essi sono di vario genere e in tutti i santuari del mondo, non solo cattolici, se ne possono ritrarre infatti diversi per forma, arte e fattura sono queste attestazioni di fede.
Si va dagli ex voto di tipo aureo sino ad arrivare a quelli di opere dipinte per poter indicare la grazia ricevuta.
Dell'immenso patrimonio aureo dei votivi alla Madonna dei Martiri resta ben poco, perché parte degli stessi è stato nel tempo utilizzato per il riscatto dei prigionieri cristiani dai Mussulmani.
Infatti sino all'inizio dell'ottocento le acque antistanti la Puglia erano ricche di corsari e a riprova di quanto asserisco voglio riportare una storia della Nave Ardito comandata da Domenico Panunzio di Tommaso.
Era il 1812 quando dinnanzi alle coste baresi l'Ardito incrocia una nave corsara, qui le prime bordate di quest'ultima e la nave molfettese risulta vulnerabile e soccombe alla violenza di quella turca solo grazie alla richiesta di aiuto fatta dal comandante alla Madonna dei Martiri la nave e l'inerme equipaggio si salvano.
Infatti invocata la Vergine, eccola apparire tra le due imbarcazioni che grazie al suo potente patrocinio fece scappare gli infedeli e salvare il bastimento e l'equipaggio molfettese.
Proprio per questo rendimento di grazie, la tradizione iniziata e sviluppatasi con l'uso della immagine lignea della Vergine dei Martiri è stata quella di "vestire" il simulacro con gli ori.
Questa pratica a molti sembrerebbe un feticcio, ma invero, se la vedessimo con gli occhi della fede e nient'altro, capiremo il suo profondo significato; don Tonino Bello sulla fine degli anni novanta volle eliminare il rito pubblico della vestizione sostituendolo con quello della imposizione della corona di gala della festa donata dai Molfettesi d'Argentina e parimenti voleva eliminare il manto di oro che copre la statua durante le 2 processioni.
Ma i prelati gli spiegarono cosa significasse per i molfettesi vedere l'immagine con tutto l'oro procedere in processione tra le strade della città: "sono tutte le nostre storie che sono posate su Maria, le nostre speranze e le nostre preghiere oltre che le nostre aspettative. Allora sentendo ciò ed inteneritosi, comprese ed asserì: chi sono io per eliminare questo dalla coscienza filiale molfettese verso la Madre Celeste?".
Ogni giorno gli ex voto per le grazie ottenute dalla Madonna dei Martiri giungono al santuario a lei dedicato e nel silenzio ormai da oltre mille anni la Vergine aiuta col suo potente patrocinio chi si avvicina a lei con fede.
A cura di Massimiliano Sisto.
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