lunedì 23 marzo 2020

I Racconti della Passione: 27 marzo 1948 La nuova immagine di San Pietro in processione.



27 marzo 1948 Sabato Santo. Ecco il gran tempo è arrivato. La nuova immagine di San Pietro è in processione ma con diffidenza viene accolta dai fedeli mentre invece i critici sono unanimi che è la più bella ed espressiva dei simulacri fatti dal Cozzoli. Anche questa notte come le altre il tempo non è stato clemente per questo anche questa notte viene divisa in due la processione. 

San Pietro e la Veronica vengono riparate nella chiesa delle Monacelle nella quale appena entrate le sorelle chiudono la porta ma lasciano i portatori nel loro interno, mentre mano mano le altre statue trovano riparo negli anditi condominiali. Ecco che da un palazzo patronale scende una donna con una fila di taralli che porta al forno, questa accattiva l'attenzione di tutti. Giulio Cozzoli quest'anno nn si e' visto nell'asciugare la nuova immagine di san Pietro.

Quella ragazza va, facendo lo slalom tra statue, confratelli ed altro va verso il forno di Gorizia dove lasci il tutto dicendogli che sarebbe passato da poco il suo tutore a pagare. Passata la pioggia intanto, la processione riprende e come avveniva per i precedenti anni anche quest'anno riprende da dove e' terminata per andare verso via roma dove c'era quella locanda con la T maiuscola, Ma alla richiesta dei confratelli ai bambini su dove stesse la statua e se il gallo avesse cantato, ma questi risposero che non avrebbe cantato più. 

Tratto dal libro "Diario per la Confraternita della Morte"scritto da Orazio Panunzio

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